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In questa reggia ('In this palace') is an aria from Giacomo Puccini's opera Turandot. It takes place in Scene Two of the Second Act, and is sung mostly by the Princess Turandot.
Citation from
In questa reggia in Puccini’s
Turandot.
In the aria, Turandot explains that the reason why the three riddles were conceived was as a test for any prince who might want to marry her. She explains that in the same palace, countless generations ago (thousands of years ago), a reigning Princess Lo-u-Ling, was conquered by the King of the Tartars, raped and murdered. In particular, she dwells upon the Princess' final crying out and her moment of death at the hands of a man. Based on that memory alone, and the concept of that crying out having carried down through the many generations down to herself, Turandot has resolved to avenge that death on all men who would attempt to marry her. She warns the prince that if he fails on any one of the three riddles, he will die. The climax of this aria is on the final occurrence of the word "grido" (outcry or crying out) and clearly Turandot is reliving and personifying the last moments of her ancestor, its outrage and its long awaited vengeance.
[edit] Libretto text
Turandot
- In questa reggia, or son mill'anni e mille,
- un grido disperato risonò.
- E quel grido, traverso stirpe e stirpe
- qui nell'anima mia si rifugiò!
- Principessa Lou-Ling,
- ava dolce e serena che regnavi
- nel tuo cupo silenzio in gioia pura,
- e sfidasti inflessibile e sicura
- l'aspro dominio,
- oggi rivivi in me!
La Folla
- Fu quando il Re dei Tartari
- le sette sue bandiere dispiegò.
Turandot
- Pure nel tempo che ciascun ricorda,
- fu sgomento e terrore e rombo d'armi.
- Il regno vinto! Il regno vinto!
- E Lou-Ling, la mia ava, trascinata
- da un uomo come te, come te
- straniero, là nella notte atroce
- dove si spense la sua fresca voce!
La Folla
- Da secoli ella dorme
- nella sua tomba enorme.
Turandot
- O Principi, che a lunghe carovane
- d'ogni parte del mondo
- qui venite a gettar la vostra sorte,
- io vendico su voi, su voi
- quella purezza, quel grido e quella morte!
- Quel grido e quella morte!
- Mai nessun m'avrà!
- Mai nessun, nessun m'avrà!
- L'orror di chi l'uccise
- vivo nel cuor mi sta.
- No, no! Mai nessun m'avrà!
- Ah, rinasce in me l'orgoglio
- di tanta purità!
- Straniero! Non tentar la fortuna!
- Gli enigmi sono tre, la morte una!
Calaf
- No, no! Gli enigmi sono tre,
- una è la vita!
Turandot
- No, no! . . .
- . . . Gli enigmi sono tre, la morte è una!
Calaf
- Gli enigmi sono tre, una è la vita!
La Folla
- Al Principe straniero
- offri la prova ardita,
- o Turandot! Turandot!
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